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Impianti Chimico Fisici

La depurazione con processo chimico fisico trova applicazione nei casi in cui il refluo sia caratterizzato da un elevato contenuto di sostanze inquinanti, sia sospese che disciolte, prevalentemente di tipo inorganico e/o non biodegradabile; ciò si traduce in un elevato rapporto COD/Bod5.

Nel trattamento chimico vengono aggiunti sali metallici specifici al tipo di coagulazione da riprodurre e precipitazione degli inquinanti da rimuovere; una volta realizzato il fiocco coesivo con l’aggiunta di un polielettrolita si procede alla sua rimozione attraverso il processo fisico rappresentato solitamente dalla fase di sedimentazione.

Il trattamento è costituito da una prima fase di trattamento chimico e una seconda di separazione (sedimentazione fisica); altre fasi e/o accessori possono dare completezza al sistema di trattamento secondo le esigenze e gli obbiettivi da raggiungere.

Il trattamento chimico avviene su una o più vasche poste in serie dove avvengono i dosaggi dei chemicals (Sali metallici specifici), controllati da strumenti che rilevano in genere i valori Ph e Redox, e li mantengono nei range ottimali per far avvenire la reazione specifica e voluta, di ossidazione o riduzione; avvenute le reazioni si aggiunge alla miscela un polielettrolita proprio che accresce la geometria dei fiocchi prodotti e ne facilita la precipitazione.

Il trattamento fisico che segue avviene all’interno di sedimentatori statici (coni a profilo Imhof o pacchi lamellari ad alta efficienza) o dinamici per gli impianti con portate maggiori (sedimentatori radiali con raschia fanghi motorizzati). In questi bacini avviene la separazione dei fanghi sul fondo del bacino da dove vengono prelevati e inviati ai sistemi accessori di disidratazione e compattazione; le acque chiarificate dal processo vengono in genere prelevate dalla parte superiore del reattore tramite canalette con geometria Thompson che distribuiscono e uniformano le velocità, ed inviate direttamente allo scarico o ai trattamenti di finitura (specifici o di filtrazione finale su sabbie quarzifere e/o carboni attivi).

Quando utilizzarlo

Gli impianti chimico fisici sono scelti per la maggior parte delle industrie metalmeccaniche e di produzione di semilavorati, ognuna con problematiche e soluzioni proprie che consentono alle acque provenienti dai processi produttivi, trattate, di raggiungere il corpo ricettore nel rispetto della tabella 3 allegato 5 (scarico in acque superficiali – scarico in pubblica fognatura) previste dal D.lg. 152/06 di riferimento alla norma e nel PTA regione marche.

Nel corso degli anni ci siamo specializzati nel servizio ed assistenza di tutte le attività che compongono il tessuto produttivo marchigiano, per poi trasferire il know out acquisito e collaborare con molte aziende presenti sul territorio nazionale: aziende galvaniche e zincature a caldo, industrie di verniciatura, serigrafie colorifici e industrie di imballaggi, fonderie e piattaforme ecologiche.

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